Da “La Provincia Pavese”
E’ morto a sessantacinque anni Antonio Valdi, “paladino della disabilità” e anima di ANMIC Pavia. Dopo un ultimo intervento al Policlinico San Matteo non ce l’ha fatta. Nato a Pavia il 13 giugno del 1949 e residente a Gropello Cairoli, Valdi era da sempre impegnato a livello politico diventando già a vent’anni il segretario più giovane provinciale della Democrazia Cristiana locale. E’ stato assessore comunale negli anni ottanta e poi era tornato negli scranni del palazzo comunale di Gropello tra il 2006 ed il 2011 come presidente del consiglio eletto nella maggioranza del sindaco Giuseppe Chiari a capo di una lista civica tendente riconfermata nel 2011. Valdi era presidente dell’ANMIC, Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili e persona che ha gestito quarant’anni tutti i dipendenti del Policlinico San Matteo come direttore del personale. “Cercava di risolvere problemi sia lavorativi che personali”, ricordano alla sezione pavese dell’Associazione. Fino alla pensione quando è stato proclamato dottore in mediazione professionale. Molto conosciuto e stimato a Pavia Valdi lascia la sorella Costantina e due nipoti. A trent’anni è diventato vice presidente dell’ANMIC di Pavia, storica associazione e ente morale con riconoscimento del Presidente della Repubblica a tutela dei diversamente abili, dal 2008 è presidente ruolo che ricoprirà fino all’ultimo. Grazie a lui l’associazione ha aumentato i propri associati e con l’impegno istituzionale come dirigente della FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi legati alla disabilità. “Vista la sua grande esperienza ha trattato fino all’ultimo i problemi dei disabili sull’ambiente di lavoro, rendendosi sempre disponibile alle diverse necessità – sottolineano all’ANMIC Pavia – Ci mancherà molto”. I funerali si terranno domani alle 10 presso la chiesa parrocchiale San Giorgio di Gropello Cairoli. Nicola Stilla, presidente del consiglio regionale lombardo dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e presidente regionale e provinciale della FAND collaborava strettamente con Valdi. “Antonio era un grande amico e un grande conoscitore della disabilità e dei problemi delle persone. Aveva una sensibilità forte ed era pronto ad ascoltare in qualunque momento. Negli ultimi anni ha dedicato tempo alla disabilità, abbiamo collaborato intensamente: era il paladino delle persone disabili”. “Con la morte di Valdi non perdo solo un compagno di una lunga vita politica ed amministrativa a Gropello, – sottolinea il sindaco Giuseppe Chiari – ma un amico che aveva fatto dell’attenzione per gli altri e per i più deboli la sua ragione di vita”.