Gli studenti disegnano una città più a misura dei diversamente abili

Di Alessio Alfretti
Da “La Provincia Pavese” del 21 aprile 2022

Voghera è pronta a diventare una città a misura di disabili, grazie al progetto “Voghera Smart”. L’obiettivo è definire un percorso urbano accessibile, e in prima linea a svilupparlo ci sarabbi gli studenti dell’istituto Baratta-Maserati. Con loro una ricca rete di partner: la Fondazione comunitaria Pavia, che ha finanziato gran parte del progetto, il Comune, che ha dato un contributo, l’Università di Pavia, che con l’equipe Dicar svilupperà le attività sul campo, assieme agli studenti della scuola vogherese e l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili (ANMIC), che coordinerà i lavori.

Il progetto è stato presentato ieri mattina all’istituto Baratta, alla presenza della sindaca Paola Garlaschelli, del vicecomandante della polizia locale Gianluigi Algeri, dei vertici dell’Anmic, di rappresentanti dell’ateneo pavese, di Caterina Mosa dell’ufficio scolastico territoriale di Pavia, di Giancarlo Albini, presidente della Fondazione comunitaria di Pavia.

“Gli obiettivi sono alti e il ruolo richiesto alla scuola è importante – ha spiegato il dirigente scolastico Filippo Dezza -. Dico subito ai ragazzi che chiederemo loro un notevole impegno, che ci ripagherà, perchè questo progetto renderà il nostro istituto parte del tessuto sociale della nostra città”

Anche Angelo Achilli, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili (ANMIC) ha sottolineato la portata del progetto spronando gli studenti: “Il vostro contributo sarà fondamentale, perchè sarete voi assieme alla facoltà di ingegneria dell’università a individuare i percorsi”.

Giancarlo Albini, presidente della Fondazione comunitaria di Pavia, ha valorizzato la rete di collaborazioni che si è creata nello sviluppo del progetto, mentre già si pensa a nuovi traguardi: “Si tratta di una prima forma di collaborazione con ANMIC e siamo sicuri che potrà nascere un rapporto duraturo”, ha assicurato la sindaca.

L’obiettivo è identificare un percorso accessibile senza barriere architettoniche, attraverso mappe specifiche realizzate in collaborazione con gli studenti delle classi quarte e quinte del Baratta-Maserati, oltre all’acquisizione di informazioni sui problemi relativi alle persone con disabilità.