Da “Il Ticino”
L’azione imprevista di un assessore del comune di Pavia ha dato la stura a vivaci polemiche e a un dibattito serrato nel mondo della disabilità pavese.
Ai primi di dicembre Davide Lazzari, capo di gabinetto della provincia Daniele Bosone ed assessore della Mobilità del Comune di Pavia, si è “travestito” da disabile. Indossata una cerata è salito su una sedia a rotelle ed ha percorso, non prima di aver avvisato giornalisti e fotografi, alcune vie di Pavia, tentando anche di salire inutilmente sugli autobus.
A Palazzo Mezzabarba, la vicenda è addirittura stata al centro di un’interrogazione “instant question” di un consigliere comunale, Melania La Nave. La consigliera ha chiesto al sindaco se fosse stato preventivamente consultato da Lazzari “prima di mettere in atto la esecrabile manifestazione di se stesso seduto su una carrozzella per disabili con al seguito giornalisti convocati ad hoc per immortalare una palese esibizione propagandistica” e se “serviva la passeggiata di Lazzari alla sua amministrazione per conoscere i disagi dei disabili a Pavia” definendo l’azione di Lazzari “una recita di qualche ora in cerca di facile ed odiosa forma propagandistica”.
A Palazzo Mezzabarba il sindaco non ha risposto e Lazzari nel corso del consiglio comunale, è parso imbarazzato lamentandosi del tono della collega ed ha ceduto la parola ad Alice Moggi, assessore ai Servizi Sociali.
“Definire l’azione dell’assessore Lazzari un’iniziativa sua personale è errato. E’ stata un’iniziativa che l’amministrazione ha organizzato in occasione del 3 dicembre, giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Noi abbiamo organizzato questa giornata coinvolgendo le associazioni che si occupano di disabilità. Da loro è arrivata questa proposta e l’assessore Lazzari si è limitato ad accettare una sfida proposta da Fabio Pirastu della Uildm”.
La prima risposta che “il Ticino ha raccolto è stata quella di Lorenzo Pernetti, presidente dell’Associazione dei Consumatori Disabili, Magistrato del Tribunale di Pavia, che ci ha comunicato di “non essere mai stato interpellato e/o informato dall’amministrazione comunale di Pavia circa iniziative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Al contrario – ha dichiarato Pernetti – ho segnalato in diverse occasioni, anche informalmente, sia le criticità esistenti sia la disponibilità a collaborare per trovare soluzioni appropriate, rimanendo tuttavia privo di ogni costruttivo riscontro da parte dell’amministrazione stessa”. Inoltre, interpellate da “il Ticino”, le più importanti associazioni dei disabili di Pavia e provincia, riunite nella federazione FAND (che conta circa diecimila associati), hanno emesso un comunicato molto preciso.
“Considerato che il Dott. Lazzari ha voluto rendersi conto personalmente delle difficoltà che affrontano i disabili con problemi di deambulazione ed altri amministratori locali hanno ritenuto di effettuare analoga iniziativa coprendosi gli occhi con una benda per capire le necessità dei non vedenti, la FAND di Pavia, che rappresenta le Associazioni Nazionali storiche delle persone con disabilità (ANMIC, ANMIL, ENS, UICI, UMS) si permette di evidenziare che queste problematiche le vivono quotidianamente, soprattutto attraverso le segnalazioni dei loro numerosi associati. La FAND, componente della Consulta Comunale sulle barriere architettoniche ha presentato nel mese di giugno al Sindaco e agli assessori presenti un progetto finalizzato ad attenuare l’impatto degli ostacoli che costringono le persone con disabilità a non poter usufruire degli spazi e dei mezzi di trasporto, limitandone fortemente l’autonomia personale.
E’ stato inoltre consegnato dal nostro presidente Nicola Stilla e dai consiglieri Antonio Valdi, Walter Ferrari, Gianni Rovati un volume dal titolo “Progettabile” che contiene tutta una serie di elaborazioni tecniche risolutive di molte problematiche che costituiscono seri ostacoli alla vita sociale e comunicativa. E’ proprio il caso di ribadire il principio enunciato nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità “NIENTE SU DI NOI SENZA DI NOI” e chiedere con forza e determinazione di essere consultati preventivamente su qualsiasi iniziativa, manifestazione o provvedimento amministrativo che possa riguardare direttamente o indirettamente le persone con disabilità fisica, psichica o sensoriale. Questa è la sensibilità sociale che chiediamo ad ogni amministrazione comunale affinchè si possano veramente realizzare interventi a favore di una collettività particolarmente segnata da condizioni invalidanti”. Quindi l’azione dell’assessore Lazzari non sembra essere stata concordata con la maggioranza delle associazioni che rappresentano i disabili che anzi auspicano si faccia qualcosa di concreto nel prossimo futuro. Tra un anno, “il Ticino” verificherà le azioni concrete compiute a favore dei disabili.