Più proteste dei disabili su pratiche INPS in ritardo

La situazione è ancora irrisolta, ma si intravedono “schiarite”

Da “Il Ticino” del 15 febbraio 2019

Da tempo troppi disabili pavesi attendevano invano che l’INPS rilasciasse i verbali relativi alla loro conferma delle condizioni psico-fisiche limitate e che permettessero loro di usufruire della Legge 104 o di non procedere al pagamento dei ticket previsti per l’acquisto dei medicinali. I datori di lavoro privati o pubblici non potevano rilasciare permessi senza che il dipendente fosse in grado di attestare attraverso la consegna del verbale INPS la propria invalidità.

La situazione è per molti casi ancora irrisolta, ma un certa schiarita si intravede nell’incontro che i vertici dell’INPS hanno avuto con i presidenti delle associazioni più rappresentative dei disabili pavesi. Angelo Achilli (ANMIC Pavia), Nicola Stilla (Unioni Italiana Ciechi), Walter Ferrari (ANMIL Pavia), Gianni Rovati (Unione Nazionale Mutilati per Servizio), Marco Gallotti (Ente Nazionale Sordi). I cinque presidenti sono stati ricevuti dalla delegazione INPS formata da: Carlo Fozzati (direttore), Raffaele Giardino (responsabile area Medico Legale), e da Carlo Corsello (responsabile amministrativo). Nel corso dell’incontro è emersa l’impossibilità del personale INPS di rispondere “in diretta a tutte le istanze”.

Molte domande si sono accumulate, purtroppo, per carenza del personale tanto che le due delegazioni sono state concordi nel sottolineare l’esigenza di nuovi concorsi per assumere nuovo personale anche in previsione dei venti imminenti pensionamenti che scaturiranno dall’entrata in vigore delle nuove regole pensionistiche e dall’entrata in vigore della Legge “Quota 100”.

“Al fine di accelerare l’iter – commenta il presidente di ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili) Angelo Achilli – per l’assunzione di nuovo personale all’INPS di Pavia facciamo appello ai parlamentari pavesi, notoriamente sensibili alle istanze provenienti dalla società civile”.