La voce pavese: A.N.M.I.C. vs I.N.P.S: folle escludere dall’assegno chi lavora

Cinquemila invalidi in provincia di Pavia tremano dopo una circolare diffusa dall’INPS. Emanuele Bottiroli intervista il Presidente di A.N.M.I.C. Pavia, Angelo Achilli, dopo il messaggio emanato dall’I.N.P.S. in data 14 ottobre.

Il messaggio n°3495/2021 stabilisce l’esclusione del beneficio dell’assegno di invalidità parziale per quanti svolgano attività lavorativa produttiva di reddito, anche se tale reddito risulta inferiore al limite previsto pari a 4.931,29 euro che consente di ottenere la prestazione assistenziale. Il paradosso è che mentre gli invalidi parziali battagliano da mesi affinché anche loro possano essere, specie a seguito della situazione pandemica vissuta da cui non siamo ancora totalmente usciti, beneficiari dell’incremento al milione concesso agli invalidi civili totali, il messaggio I.N.P.S. aggiunge ulteriori limiti a chi ha un’invalidità compresa tra il 74 e il 99%. L’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili chiede un dietrofront immediato.

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