Da “La Provincia Pavese”
La sezione di Pavia dell’ANMIC, Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, è dedicata a Luigi Malinverni, presidente per oltre trent’anni. “L’ANMIC – spiega il presidente attuale Antonio Valdi – è un ente morale nato nel 1956. E’ presente in tutte le province d’Italia ed il numero di iscritti, su scala nazionale, si attesta intorno ai trecentomila. Siamo molto presenti anche a livello locale con tre sedi operative, a Pavia, Vigevano e Voghera, dove i nostri collaboratori sono disponibili tutti i giorni della settimana per ogni esigenza”. Valdi presiede l’Associazione da circa cinque anni, dopo che in passato ha ricoperto incarichi di carattere amministrativo all’interno di enti locali. Lo scopo dell’ANMIC è tutelare le persone con disabilità – continua Valdi – dalla verifica dello stato di disabilità al conseguimento dei benefici economici, ovvero la pensione di invalidità o l’indennità di accompagnamento nei casi di disabilità più grave. Ci occupiamo anche della parte normativa, con aiuti economici per l’acquisto di protesi, l’adattamento del veicolo e la concessione del bollo auto gratuito”.
Inoltre l’Associazione organizzate diverse iniziative. “Diamo vita – continua Valdi – a congressi e convegni incentrati sui problemi della disabilità e teniamo contatti frequenti con le istituzioni, comuni, province e regioni, con l’intento di eliminare le barriere architettoniche. Abbiamo indetto dei corsi di formazione per disabili e siamo sempre attenti alle tematiche dei bonus e dei sussidi per le famiglie in difficoltà. Agli associati viene inviato un periodico con tutte le indicazioni per superare ogni tipo di difficoltà, dal dove rivolgersi in caso di necessità al cosa fare nelle diverse situazioni”. L’ANMIC, oltre a volontari e dipendenti, si avvale anche del supporto di consulenti medici e legali, a disposizione degli associati per problemi giuridici e sanitari.
“Ogni anno – prosegue Valdi – presentiamo all’Inps circa mille richieste di accertamento dello stato di disabilità, poi tocca all’Asl e all’Inps verificare se sussistono i requisiti necessari per l’emissione dei benefici economici. Grazie al sostegno dei nostri consulenti legali, ogni anno presentiamo cento ricorsi alla magistratura del lavoro per valutazioni che non riteniamo soddisfacenti ed i dati riscontrati ci dicono che nel 90% dei casi i nostri ricorsi vengono accolti”.